Le parole della salute circolare
Gli enormi progressi fatti dalla medicina negli ultimi duecentocinquant’anni ci hanno abituato a dare la salute per scontata. Di punto in bianco, però, la pandemia ci ha svelato che abbiamo delle vulnerabilità nascoste e che la salute individuale non è affatto slegata da quella collettiva e del sistema. La sfida che oggi ci troviamo ad affrontare ci impone dunque di ripensare il nostro rapporto con la salute affinché sia più consapevole e sostenibile. Ilaria Capua ci aiuta a costruire questo percorso intrecciando un nuovo dialogo tra passato, presente e futuro, e lo fa attraverso alcune parole chiave che possono essere utilizzate come fonte di ispirazione, parole capaci di definire un nuovo concetto di salute, quello di salute circolare. Ci ricorda come la curiosità sia stata la molla che ha abbattuto il muro dell’invisibile o come il coraggio di prendere in mano una mappa abbia fermato un’epidemia di colera. Ci fa riflettere sul modo in cui sfruttiamo le risorse del pianeta, dimenticandoci che siamo completamente immersi nei quattro elementi che governano la nostra salute e l’equilibrio generale della Terra. Traccia una via per il rinnovamento futuro e ne individua i nuovi capisaldi nel rispetto per la natura e per l’equilibrio millenario che essa ha saputo creare ben prima di noi, nell’impegno, soprattutto se passa attraverso piccoli gesti di responsabilità individuale, e nell’equità, dal momento che viviamo in un sistema integrato di cui fanno parte persone, animali, piante e per salvarci non possiamo lasciare indietro nessuno. Ilaria Capua disegna, insomma, un atlante storico ed emozionale che ci permetterà di interpretare i tempi che stiamo vivendo, una guida per immaginare come potrebbe cambiare la nostra salute se solo riuscissimo a cambiare il nostro paradigma e la nostra visione. La sua è un’opera immediata e di facile comprensione ma che non rinuncia all’approfondimento e ai ragionamenti più alti, quelli che dalla testa arrivano sempre anche fino al cuore.