Padova. Il Trecento e la città dipinta. La magnificenza dei Carraresi. Ediz. illustrata
Nel Trecento, Padova visse una stagione straordinaria e affascinante, sia dal punto di vista politico, sotto la guida della Signoria dei Carraresi, sia per l’eccelsa fioritura di cultura e arte. L’esito di tutto ciò è ancora visibile nei monumenti e sui muri cittadini ricoperti di meravigliosi affreschi. Per questo, nel luglio del 2021, l’UNESCO ha inserito i Cicli affrescati del XIV secolo di Padova nella lista del Patrimonio mondiale, sottolineando che essi “segnano una nuova era nella storia dell’arte”. I sei artisti protagonisti – Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona – fra il 1302 e il 1397 rappresentarono nelle loro opere uno spaccato vivo e originale della società del tempo, illustrando l’importante scambio di idee che esisteva tra i protagonisti delle scienze, della letteratura e delle arti visive della Padova preumanista. Nello stesso tempo essi diedero testimonianza di come tali idee trovassero accoglienza fra le committenze locali, pronte a chiamare in città artisti da altre località italiane, perché collaborassero alla realizzazione di un programma iconografico unico nel suo genere.