Essere comunisti nel Miranese. Un’autobiografia collettiva (1968-1991)
24 persone che hanno vissuto la loro esperienza politica nel Partito comunista italiano tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento si raccontano nelle interviste di questo libro. Donne e uomini residenti nei sette comuni del Miranese, entroterra veneziano: Mirano, Spinea, Martellago, Santa Maria di Sala, Salzano, Noale, Scorzè; operai e insegnanti, tecnici, casalinghe, operatrici sociali, professionisti; impegnati nelle istituzioni, nelle associazioni, nel sindacato. Si viveva una stagione di forti mutamenti, il mondo contadino lasciava spazio all’industria, le culture consolidate erano messe in crisi. Quella cattolica, nettamente prevalente, perdeva compattezza; singoli e gruppi, liberandosi dall’egemonia democristiana, si aprivano al confronto con le forze laiche e socialiste. A Mirano nel 1970, a Spinea e a Martellago nel 1975, si insediano giunte di sinistra. Il partito comunista offriva teoria e organizzazione, educava al confronto delle idee, influiva sulle politiche amministrative. Era uno spazio di libertà per i singoli e un soggetto collettivo di modernizzazione.