Echi lontani della rivoluzione. Le origini del Partito comunista a Venezia (1921 e dintorni)
Ma socialismo e comunismo non sono la stessa cosa? Comincia così - nel clima surriscaldato, socialmente e politicamente, di una città già sfiorata dal fronte e appena uscita dalla guerra - la discussione interna al Psi veneziano che porterà alla scissione di Livorno. Sullo sfondo gli echi della rivoluzione russa, che danno anche ai vecchi termini significati e suggestioni nuove. A un secolo di distanza, la nascita del Partito comunista a Venezia e provincia viene ricostruita attraverso la stampa dell'epoca, i documenti d'archivio e i pochi ritagli di memorie dei protagonisti giunti fino a noi: i primi passi del nuovo partito, le feroci polemiche con gli ex compagni del Psi, le sedi e gli spazi della militanza in centro storico, i comuni "rossi" della provincia. Tutto in quella stretta finestra di 21 mesi tra il congresso di Livorno e la marcia su Roma, prima che il fascismo zittisca la maggior parte delle voci. Chiude il volume uno sguardo, in dissolvenza, sui lunghi anni della clandestinità sotto il regime, anche per tracciare il ritratto di alcuni protagonisti che il solo 1921-22 non basterebbe a mettere a fuoco.