Il ghetto di Verona e la sua sinagoga. Tutela, demolizione e ricostruzione dal XVIII al XX secolo
Il volume illustra le vicende urbanistiche e architettoniche che interessarono il ghetto ebraico e la sinagoga di Verona dal primo rilievo dell'area, nel 1776, agli edifici realizzati negli anni Trenta del Novecento. Alle soglie del XX secolo si sviluppò un intenso dibattito intorno alla proposta di abbattimento dell'antico ghetto, instituito nel 1599 nelle immediate vicinanze di piazza delle Erbe e limitrofo alla centralissima via Nuova (ora via Mazzini). I progetti si susseguirono finché un piano definitivo di demolizione, con la sola salvaguardia delle case-torri prospicienti piazza delle Erbe, fu approvato e attuato dall'amministrazione comunale fascista. La sinagoga, progettata nel 1864 dall'architetto Giacomo Franco e profondamente modificata dall'intervento di Ettore Fagiuoli, venne inaugurata nel 1929. La complessa riorganizzazione che modificò definitivamente la configurazione dell'area venne infine realizzata dagli architetti Ettore Fagiuoli e Francesco Banterle con la casa Tretti, il Supercinema, il Superpalazzo, l'albergo Touring e la Banca nazionale del lavoro, edifici moderni che sostituirono le case dell'antico ghetto degli ebrei veronesi.