Confini invisibili. Comunità liminali e pratiche di resistenza nella città neoliberista
Nella città neoliberista, le molteplici comunità che vi coesistono sono caratterizzate da un insieme complesso di pratiche sociali e mediali che ne modificano continuamente le identità. Si tratta di “spazi liminali”, al confine tra due spazi dominanti, senza far pienamente parte di nessuno dei due: non vi sono confini chiari, né pratiche intrecciate con le aspettative sociali, le routine e le norme. Nella prospettiva della riconfigurazione degli spazi sociali liminali, questa ricerca pone attenzione ai processi di partecipazione ibridi (on site e digitali) realizzati, in corso di realizzazione e ipotizzati dagli attori sociali e istituzionali. Il volume si propone inoltre di indagare le pratiche trasformative delle comunità liminali nelle città metropolitane italiane, con una verifica costante e puntuale delle principali ipotesi di ricerca teoriche avanzate su questi ambiti e servendosi anche dei risultati raccolti nella ricerca sul campo.