Giovani e immaginari. Rappresentazioni e pratiche
Bamboccioni o vittime di un mercato del lavoro che li sfrutta? “Generazione selfie” o “generazione Covid”? Obiettivo del volume è ricostruire le principali rappresentazioni prodotte intorno al mondo giovanile nella loro complessità e contraddittorietà. Queste costituiscono una chiave fondamentale per capire non solo le vite dei giovani nelle loro pratiche quotidiane, ma anche – in modo più ampio – il cambiamento sociale, di cui i giovani sono ormai una metafora consolidata all’interno degli studi di settore, nazionali e internazionali. Il dibattito pubblico che a diversi livelli si interseca con queste rappresentazioni, a volte alimentandole e altre volte ponendosi in diretta opposizione, fornisce una chiave di lettura trasversale che riesce a illuminare le contraddizioni della società contemporanea, mettendo in evidenza i tentativi di agency dei giovani e i meccanismi che spingono questo vulnus di matrice creativa verso spazi marginali. I dati empirici, presentati a scopo esemplificativo e per stimolare ulteriore discussione, fungono da supporto all’elaborazione di una panoramica concettuale necessaria a chiunque voglia comprendere il mondo di oggi.
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