Dipendenza. Capitalismo e transizione multipolare
I paesi più forti drenano "surplus potenziale" da quelli più deboli e in questo modo determinano contemporaneamente il proprio sviluppo e il sottosviluppo degli altri. Così i primi si avvicinano al proprio "potenziale", mentre i secondi ne restano distanti. È il concetto di "dipendenza", che in queste pagine Visalli riesce a riassumere e definire come pochi altri. A partire dalla "banda dei quattro", Andre Gunder Frank, Samir Amin, Immanuel Wallerstein e Giovanni Arrighi, la lunga storia della teoria della dipendenza è indagata nelle sue plurime provenienze, dimostrando quanto la sua comprensione sia interessante oggi proprio per la sua natura di teoria del disequilibrio e del dominio.