Trattato di economia eretica. Per farla finita col discorso dominante
"Il debito pubblico è un pericolo per le generazioni future", "Un mercato del lavoro più flessibile permette di combattere la disoccupazione", "Il libero scambio giova a tutti". Da oltre trent'anni, in tutto il mondo sviluppato, dagli Stati Uniti alla Grecia passando per la Francia o per l'Italia, tali affermazioni sono state reiterate da una esigua élite politica, mediatica e intellettuale. Queste idee hanno talmente pervaso il nostro modo di pensare che sembra non possano più nemmeno essere messe in discussione. Nulla sembra in grado di fermare questa spirale distruttiva, poiché siamo convinti che nessuna alternativa sia credibile. Porcher, tra i grandi pensatori eretici contemporanei, ci offre una storia e una visione alternativa dell'economia, rifiutando qualsiasi pregiudizio liberista che ci viene spacciato come semplice buon senso, per liberarci dalla servitù volontaria e riconquistare la battaglia delle idee. La premessa dell'autore arricchisce l'edizione italiana con una riflessione attuale sull'economia ai tempi della pandemia di Covid-19.
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