«L' altro, il dialogo, lo specchio che ci rifrange». Carteggio Anceschi-Macrí (1941-1994)
II volume raccoglie le 474 lettere che Luciano Anceschi e Oreste Macrí si sono scambiati nell'arco di un cinquantennio. Il profondo (e forse inaspettato) rapporto di amicizia tra i due critici - fondato sulla pratica condivisa di un'agguerrita militanza, sulla prospettiva comune di un umanesimo «senza compromessi» - trova il suo maggiore punto di forza, curiosamente, in un procedere dialettico che esclude quasi sempre orizzonti di accordo totale: si tratta di un dialogo che muove soprattutto dalle differenze, e che su queste invita a riflettere. In seguito al secondo conflitto mondiale, tra i protagonisti del carteggio si instaura un confronto disteso su temi quali il presente e il futuro della civiltà culturale europea, il significato di una letteratura che sembra raccontare soprattutto uno stato permanente di crisi, proseguendo poi sulle vicende che hanno animato il dibattito letterario fino alle soglie del nuovo millennio, tra tendenze postermetiche e nuovi sperimentalismi.
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