Maschere impure. Spettri, assassini, amori e miserie nei drammi greci
Nella tradizione teatrale della Grecia antica l’orrore e la violenza avevano non solo una funzione catartica, ma rappresentavano anche una forma di intrattenimento, in un modo non dissimile rispetto a quanto succede oggi. In costante dialogo con le esperienze del teatro moderno, Albini, nel suo saggio su «spettri, assassini, amori e miserie nei drammi greci», indaga aspetti, soluzioni sceniche e procedimenti collegati all’antica drammaturgia classica – in particolare nell’opera di Sofocle e di Euripide – in un percorso che ricostruisce aspetti non convenzionali del teatro greco.