Fèmina acabadora. La signora della dolce morte
Agli inizi del Novecento, in un piccolo paese nel Sud-Ovest della Sardegna, i ritmi di vita e le tradizioni vengono turbati dall’arrivo di un nuovo prete e di un giovane medico proveniente dal “Continente”. Forse per inesperienza, accade un fatto che mina la reputazione del medico, che suo malgrado condanna a morte certa un giovane gravemente malato. Sarà Donna Efisia, attraverso la conoscenza del potere della fitofarmaceutica tradizionale, a salvargli la vita. La donna, nella comunità, pratica l’eutanasia secondo un’antica tradizione dell’isola. In quel periodo storico infatti, l’acabadora - così come viene chiamata la signora della dolce morte - rappresenta solo l’ultima risorsa per dare la pace ai morituri terminali e porre così fine alle loro sofferenze. Il medico, in combutta con il prete, in preda ad un istinto di vendetta, matura la decisione di denunciarla, con l’accusa di praticare l’eutanasia. Donna Efisia viene così arrestata e rischia una pesante condanna per omicidio, ma l’intera comunità si ribella e tenta di assaltare il carcere per liberarla. ...