La caccia alle streghe. Pierre de Lancre, inquisitore
Apparentemente frutto di una follia collettiva, la caccia alle streghe, che ha avuto la sua massima diffusione proprio negli anni della rivoluzione scientifica, trova giustificazione nella crisi economica e nella disgregazione sociale, che fecero seguito alle guerre, alle carestie e alle epidemie del '600. Il desiderio di conservare potere e guadagno, uniti alla depravazione di molti, tra coloro che vi presero parte, permise che il fenomeno si autoalimentasse, causando sofferenze atroci e spesso la morte di centinaia di migliaia di persone, in gran parte donne. Pierre de Lancre fu uno dei tanti specialisti della persecuzione. Partendo da un episodio a lui attribuito, il saggio analizza tutti gli aspetti di questo imbarbarimento della società, che ha spinto alcuni storici a definire gli anni 1550-1650 come "il secolo di ferro".