I conservatori femminili a L'Aquila nell'Ottocento. Carità «educatrice», istruzione e modelli di vita
L'essentia più profonda dei conservatori femminili intesi quali "luoghi" di educazione ed istruzione delle fanciulle appartenenti alle classi sociali più svantaggiate sfugge ancora agli studiosi considerate le nutrite peculiarità caratterizzanti queste istituzioni legate, nel loro operato, all'agire e all'essere della chiesa locale, dei governanti, del patriziato autoctono. Lo scopo del volume è, pertanto, quello di far emergere un misconosciuto aspetto dei conservatori che va oltre l'assistenzialismo caritatevole, cristiano ed indulgente: l'aspetto pedagogico, con particolare riferimento all'operato dei conservatori femminili aquilani nell'Ottocento. Monache, educande ed educate, ma anche bizzoche, vedove ed ex meretrici: modelli di vita polimorfi e complessi, connessi ai diversi conservatori, vengono trattati in questo volume congiuntamente ad una tematica più vasta: l'educazione femminile.
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