Oxymoron
Un ossimoro, un flusso di parole che nascono nel momento in cui si perdono. Una goccia di fuoco in un mare di musica e arte vissute sulla pelle, fra le ciglia, sotto le unghie. Un viaggio attraverso le figure retoriche della nostra anima, materializzate in due lettere scritte per due amori diversi in due diverse età. Sul filo delle lampanti contraddizioni che da sempre si intrecciano in noi con la più agghiacciante integrità. Una danza dai passi incerti ma fondi, su quel palco che chiamiamo vita. Un racconto dell'auto-educazione all'accoglienza e all'addio, una confessione pronunciata sottovoce a un'amica la cui realtà ed entità in fondo non sono che un dettaglio. Un palindromo che si chiama vita, la cui partenza non è molto distante dall'arrivo, in un cerchio che si apre e ricomincia nell'istante stesso in cui si chiude. Cloe, trent'anni, affermata critica d'arte, curatrice e violoncellista. Anna, età indefinita, professione non svelata. Una casa, il mare d'inverno, due lettere, una confessione.
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