E poi... ? Anatomia di un successo fallimentare
Il protagonista, ripercorrendo le vicende salienti della sua vita, via via che ne dipana il filo si accorge di non aver fatto altro che ripetere idee e comportamenti tipici della mentalità del suo tempo, banali, pieni di contraddizioni, tragicomici, ma allo stesso tempo meschini, dignitosi e apprezzabili, perfino ammirevoli. Un'esistenza dissipata, vissuta quasi come fosse di un altro, irreale, nella foschia traslucida dell'inconsapevolezza, sempre come a mezz'aria, sfocata, evanescente. Ricalcata sulla falsariga della vita sociale e del clima culturale della propria epoca, fusa con essi, assurda come essi, come la società che dichiariamo "civile".
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