Le parole dell'Eliseo. I discorsi dei presidenti francesi da Giscard d'Estaing a Sarkozy
Protagonista della vita politica nazionale e detentore di ampi poteri simbolici, il presidente della Quinta Repubblica è una figura sui generis nel panorama delle democrazie contemporanee. Gli eventi del 1958 e l'avvento di Charles de Gaulle hanno, infatti, contribuito a consegnare all'inquilino dell'Eliseo uno status istituzionale poliedrico, difficilmente paragonabile a quello di altri capi di Stato e di governo. Attraverso l'analisi dei principali discorsi ufficiali di Giscard d'Estaing, Mitterrand, Chirac e Sarkozy l'autore descrive l'evoluzione della funzione presidenziale in un sistema politico ormai consolidato, ricostruendo le linee di tendenza che hanno caratterizzato la trasformazione delle culture politiche francesi dagli anni Settanta in poi. La tesi sostenuta in questo lavoro è che le dinamiche di deritualizzazione e ipermediatizzazione della comunicazione presidenziale si sono accompagnate a un tangibile slittamento della retorica politica dal polo razionale del logos a quelli affettivi dell'ethos e del pathos.
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