Due processi per stupro in epoche lontane. La storia di Giselda e di Martia
Due giovani donne, Martia e Giselda - una vive a Lugdunum (Lione) nel III° sec. d.C. e l'altra in Puglia sotto il regno di Federico II - così distanti nel tempo sono però vicine nell'esperienza comune di una brutale violenza subita nell'intimità della loro casa. Avranno giustizia? Quale giustizia potranno attendersi se viene amministrata da uomini sulla base di leggi scritte sempre da uomini? La ricostruzione delle loro vicende processuali permetterà al lettore di saggiare in quale modo la tradizione giuridica romana e la legislazione federiciana, pur guardando al mondo femminile da angolazioni completamente diverse, abbiano inteso rispondere alla istanza di giustizia. Sarà infine il lettore che, alla luce del materiale giuridico e letterario riportato nell'opera, potrà apprezzare se il trascorrere dei secoli abbia segnato, e in quale misura, una progressiva evoluzione sul tema della tutela della donna o se gli arretramenti e i periodi di "ripensamento" si alternino e siano sempre pericolosamente incombenti.
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