Zarathustra a Parigi. La ricezione di Nietzsche nella cultura francese del primo Novecento
Questo volume si propone alcuni precisi obiettivi. Ricostruire, in un'ottica storico-critica, la prima fase della recezione francese di Nietzsche (1877-1930). Si tratta di un momento cruciale: vari interpreti tentano di creare, partendo dalla discussione sul pensiero nietzschiano, uno spazio di cultura transnazionale, europea, ricco di problemi, di stimoli e di nuovi spunti entro la filosofia continentale. Pertanto, essa risulta rilevante non solo per le prime traduzioni, ma anche ad un livello di esegesi interpretativa il cui influsso perdura, non solo in Francia, nei decenni successivi. Far emergere, nella complessità di tale contesto culturale, quei temi che, pur sembrando dimenticati o omessi dalla riflessione successiva su Nietzsche, persistono in una modalità carsica, con significative riemergenze, e con rilevanti implicazioni per l'ulteriore sviluppo del pensiero francese. Esaminare l'apporto, fecondo al riguardo, della filosofia dell'emigrazione orientale in Francia: in particolare, Lev Sestov e Benjamin Fondane quali principali rappresentanti di una corrente di filosofia esistenziale, forse storicamente perdente, ma sotterraneamente ben presente nel maturo esistenzialismo francese. Proporre, muovendo da questa analisi e confrontandosi con le più accreditate interpretazioni di Nietzsche, nuove prospettive nella lettura dei suoi testi.
Momentaneamente non ordinabile