I racconti della visionaria
Scrivere è il cibo che mi sazia, l'acqua che mi disseta, la mia libertà e la mia prigione. La mia pace e il mio tormento. Dove i miei sogni possono spiccare il volo e andare lontani. Senza confini la mia fantasia può dilagare ed espandersi senza timori nel creare nuovi mondi. Distillati di parole che scorrono a fiumi, lampi di visioni che improvvisi e sinuosi invadono la mia mente e diventano fatti e persone reali. Padroni supremi di essa che con essa prendono forma. Nel ritornare soggiogata con i piedi per terra. Incantata da ciò che senza il mio volere giunge in me e nella mia essenza e per forza, nello scrivere, devo riportare. L'unica certezza che ho nella vita è che morirò scrivendo.
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