Specchi deformanti
L'impossibile sfida e la conseguente disfatta, senza il tempo di pentirsene, rappresentano il fil rouge (anzi, noir) di questi due racconti. Il primo, "uTOPIca", è lo specchio di una realtà scontata che si trasforma, in pochi giorni e con sgomento inenarrabile, nell'angoscia più cupa che mente umana possa immaginare. Uomini e topi, direbbe John Steinbeck. Sogni che pretendono di diventare realtà o malattia che distorce sensazioni reali, vestendole da incubo? E fin dove è lecito spingersi, nel tentativo disperato di trasportare il quotidiano nella dimensione onirica? Se lo domanda il protagonista del secondo racconto, "Manipolatore di sogni", un viaggiatore dell'incubo, un esploratore del sogno spinto fino alle estreme frontiere. Ma i sogni, i suoi figli prediletti, tramano una vendetta terrificante e sfuggiranno al suo controllo.
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