Cristina Trivulzio di Belgiojoso
Nora Poliaghi Franca, nello svolgere per anni attività di ricerca storico-culturale, ha sempre posto particolare attenzione agli studi di genere. Quest'opera ne è un esempio: la Poliaghi restituisce, in testimonianze e riflessioni di cui l'editore ha pienamente rispettato stile e forma, il giusto rilievo a un'indiscussa protagonista femminile che ammira, Cristina Trivulzio Belgiojoso, (Milano, 28 giugno 1808 Milano, 5 luglio 1871). Scrittrice, editrice di giornali rivoluzionaria, combattente, donna dal fascino enigmatico, definita dai contemporanei eccentrica, avventuriera, narcisista, filantropa e rivoluzionaria, la Principessa Cristina visse da protagonista gli eventi rivoluzionari del '48. Insofferente all'oppressione straniera, allergica a definizioni ed etichette, una delle prime organizzatrici di un sistema di soccorso infermieristico, in costante rapporto dialettico con uomini del calibro di Heinrich Heine, Stendhal, De Musset, Tommaseo, Listz e Carlo Catteneo, solo da pochi anni è uscita dall'oblio della memoria collettiva. Una donna che cambiò il volto dell'Europa, in apparenza bambola da salotto e nella sostanza progressista rivoluzionaria.
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