Nessuno si farà attendere
Realtà virtuale, immigrazione, cancel culture, inquinamento, società dello spettacolo, robotica, intelligenza artificiale… leggendo "Nessuno si farà attendere" ritroviamo molti fra i temi più scottanti e controversi della nostra contemporaneità , che Christian Pastore illumina di una luce nuova, esaspera e proietta in un futuro prossimo che ci appare, leggendo, fin troppo presente e credibile. Tramite elementi solo apparentemente paradossali, le storie di questo libro rappresentano delle possibili derive e ciò che comporterebbero. Ma, sembrano dirci le storie, nessuna rivoluzione tecnologica potrà davvero incidere sulla nostra irredimibile, strutturalmente tragica dimensione umana, che sovrasta il tempo con le sue crudeltà , ingiustizie, meschinità , perversioni. Con il suo dolore. L’autore di "Senza amare andare sul mare" torna con un libro visionario e nello stesso tempo lucido, nel quale la potenza immaginifica e l’acutezza dello sguardo sociale si declinano con uno stile tagliente e in grado di coinvolgere, avvolgere quasi, completamente il lettore, che si ritrova con la sensazione di essere lui a indossare un visore come quelli che portano alcuni dei personaggi, di essere lui proiettato in una dimensione alternativa, immerso in una realtà virtuale che è tanto immaginaria, e letteraria, quanto spietata mente concreta e palpabile.