La magnifica Esme Wells
Impeccabile affresco della città del divertimento durante gli anni Quaranta, l'epoca d'oro in cui la corsa al lusso e al successo rendeva indistinguibili gangster e magnati del cinema, La magnifica Esme Wells ritrae, con una prosa magnetica, le promesse e le disillusioni del sogno americano e di coloro che l'incarnarono nella straordinaria varietà delle loro esistenze «Queso delizioso romanzo, che sa mescolare magistralmente umorismo e dramma, è un racconto potente sulla natura dell'amore e la volontà di sopravvivere» - Ayelet Waldman «Una scintillante tragedia noir» - Kirkus Review «Il romanzo di Adrienne Sharp, come Manhattan Beach di Jennifer Egan, è potente e profondo» - Booklist L'esistenza di Esme Silver, dodici anni, grandi occhi azzurri ai quali non sfugge nulla e gambe e braccia sottili come matite, si divide tra gli ippodromi di Santa Anita, Del Mar e Hollywood Park al seguito del padre, Ike Silver, un piccolo truffatore ossessionato dal gioco d'azzardo, e i teatri di posa della Warner Brothers e della MGM con sua madre, Dina Wells, soubrette di incredibile bellezza. Entrambi i genitori hanno tentato di fare fortuna nella Hollywood degli anni Trenta, tra gangster fuggiaschi e magnati del cinema. Ma le cose non sono andate nel verso giusto. L'occasione della vita, per Ike, arriva grazie all'incontro con Bonny Siegel, affascinante seduttore e spietato fuorilegge. Nell'autunno del 1945, a bordo della piccola coupé cabrio rossa di Mr Siegel, Esme e Ike raggiungono per la prima volta Las Vegas, all'epoca nient'altro che una minuscola oasi, un modesto reticolo di case circondate dal nulla. È qui tra acri di terra brulla e i resti di un vecchio motel, che il visionario Benny concepisce l'idea di costruire il Flamingo Club e l'albergo omonimo. La guerra è finita, il VJ Day, il giorno della vittoria contro il Giappone, è stato un tripudio di bandiere e automobili che sfrecciavano strombazzand lungo le strade di Los Angeles. La gente è in cerca di lusso, divertimento e avventura. Con il Flamingo, Mr Siegel non vuole costruire un semplice casinò, ma appunto un tempio del lusso. Dunque, niente pavimenti ricoperti di segature e slot machine in stile Far West, niente soubrette con sombrero e fazzoletti, ma personale con lo smoking e seducenti ragazze con piume, scarpe rosa con il tacco alto e gioielli di vetro. Esme, che ha ereditato dalla madre talento e bellezza, ha iniziato da qualche tempo a prendere lezioni di tip tap e danza classica. Un giorno, però, su quel fazzoletto di terra sabbiosa dove sorgeranno il Flamingo e un'infinità di locali, Esme Wells sarà esattamente ciò che Mr Siegel e gli uomini della nuova Las Vegas desidereranno.