La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi 1939-1945
La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi 1939-1945: La Seconda guerra mondiale fu una guerra come nessun'altra. Nel corso della sua esistenza, il Terzo Reich investì e consumò tutte le sue riserve morali e fisiche, portando alla sconfitta totale del 1945. A distanza di così tanti anni - nonostante gli scaffali di libri dedicati alle origini, all'andamento e alle atrocità della guerra - ancora non sappiamo per che cosa i tedeschi pensassero di stare combattendo, quali furono le esperienze che attraversarono e come fecero a sopportare la guerra fino all'ultimo giorno. Quando scoppiò, nel settembre del 1939, la guerra in Germania non godeva del minimo favore popolare. Senza però la partecipazione e l'impegno offerti attivamente dal popolo tedesco, non avrebbe potuto andare avanti per quasi sei anni. Che cos'era, dunque, la guerra che i tedeschi pensavano di stare combattendo? In che modo il volgere degli eventi del conflitto - le vittorie del Blitzkrieg, le prime sconfitte sul fronte orientale, il bombardamento subito dalle città tedesche - mutò opinioni e aspettative? E quando fu che i tedeschi si resero conto di stare combattendo una guerra genocida? Attingendo a una messe di testimonianze di prima mano, «La guerra tedesca» è, da decenni a questa parte, il primo tentativo di capire come il popolo tedesco vivesse la Seconda guerra mondiale. Adottando il punto di vista di coloro che la attraversarono - soldati, insegnanti di scuola e casalinghe; nazisti, cristiani ed ebrei - il racconto storico che ne emerge getta una luce nuova e inquietante sulle convinzioni, le speranze e le paure di un popolo che intraprese, proseguì e comb
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa