Un treno per Auschwitz
Giugno 1940: l'esercito tedesco entra a Parigi e Hitler visita la Ville Lumière. I francesi assistono impotenti al campeggiare della svastica sui monumenti più importanti della città. E ben presto il regime mostra il suo volto più nero. Iniziano le discriminazioni contro gli ebrei, le torture ai patrioti che resistono, il furto delle principali ricchezze nazionali a beneficio dello sforzo bellico della Wehrmacht, con l'appoggio dei collaborazionisti di Vichy. Ma alcune donne coraggiose alzano la testa: Danielle Casanova, Betty Langlois, Mai Politzer, Charlotte Delbo, Georgette Rostaing, Simone Sampaix, Viva Nenni (figlia del noto politico italiano) e tante altre, di qualunque classe sociale. Trasportano messaggi, proteggono i ribelli, aiutano a passare la linea di confine, nascondono gli ebrei e ingannano i nazisti. Sono pronte a tutto, anche alla lotta armata e a correre ogni pericolo, perfino a morire, per un ideale superiore di libertà e giustizia. Giugno 1943: 230 di loro vengono catturate dalla Gestapo e deportate su un treno diretto ai campi di sterminio. Conosceranno l'orrore di Auschwitz e di altri terribili lager. Ma a tornare a casa saranno solo in 49. Questa è la loro storia. Una storia fatta di coraggio, solidarietà, forza e amicizia.