Bologna giallo e nera
Fatti di cronaca, resoconti e storie vere che gareggiano con la fantasia dei più raffinati giallisti. Vicende che ripercorrono la geografia e la trama sociale di Bologna negli ultimi trenta-quarant'anni. Delitti eclatanti, ma non necessariamente i più noti perché per quelli non c'è da aggiungere altro, tutto è già stato detto e scritto. Storie minime e quotidiane che raccontano di rancori familiari e di vendette, di amori non corrisposti, di parabole discendenti di malattie mentali, di malavita vecchia maniera, ma anche di orrori pedofili e di femminicidi, parola nuova per definire vicende antiche. Come la tragica scomparsa della undicenne Alessandra Sandri, un piccolo corpo martoriato e seviziato mai più ritrovato, o gli strani avvelenamenti del convitto dei frati domenicani. A volte il movente è il denaro, altre volte il potere, talora la follia. Fatti che spesso sfuggono alla razionalità e ci lasciano solo un filo rosso di sangue, dietro a cui si intuisce un intreccio di passioni e umani sentimenti impossibili da cogliere nella loro singolarità. Episodi che riemergono dalle cronache un po' impolverate e vengono riproposti non più con la necessaria distanza del cronista, bensì con un deciso punto di vista, quello quanto più possibile vicino alle vittime. Ed è a tutte loro che questo libro rende omaggio.
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