I personaggi più malvagi dell'antica Roma
Molti sono convinti di conoscere tutte le malefatte di celebri personaggi dell'antica Roma come Verre, Catilina, Nerone, Agrippina. Ma è davvero così? Di quali efferati crimini si sono macchiati gli individui cui potremmo attribuire la qualifica di malvagi nella Roma antica? E perché si sono guadagnati questo titolo? Verre non era solo un ladro, ma anche un torturatore molto fantasioso e Catilina iniziò la sua carriera di malvagio ben prima di incontrare Cicerone. Analizzando a fondo le fonti antiche, Sara Prossomariti ripercorre, con un'indagine attenta e documentata, le fasi della vita di tanti personaggi inquietanti e l'evolversi della loro crudeltà, in un crescendo che, da semplici viziosi, li ha resi molto spesso veri e propri criminali. Ma anche gli uomini più virtuosi nascondono un lato oscuro: così Augusto non appare più solo nella veste di equilibrato e saggio fondatore dell'impero, ma anche come despota lussurioso e manipolatore. Ai nomi famosi si affiancano quelli meno noti o addirittura misconosciuti, e soprattutto quelli delle donne più spietate, avvelenatrici di professione e matrone del più alto rango. Ma anche militari e sette, tristemente noti per i soprusi gli uni, i deliri le altre. Tra scatti di ira, libidine, torture, omicidi, sinistri rituali e lotte per il potere, sono in molti a contendersi il titolo di personaggio più malvagio: chi lo sia davvero, sarà il lettore a giudicarlo.
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