Alphabetum. La confraternita del saio nero
Nelle proprietà di Francesco Cenci, ucciso dalla figlia Beatrice, un antiquario rinviene un teschio deforme. L'uomo lo sottopone subito a Leonia e Grifo, emissari di Rodolfo II, il folle imperatore noto per la sua passione per gli oggetti bizzarri. Ma davanti a quei resti così inquietanti, Leonia non ha alcun dubbio: è il cranio del famoso e temibile Maestro del Monogramma, il pittore romano condannato dall'Inquisizione, autore dell'Alfabeto di Erode, il libro che conteneva incisioni raccapriccianti e sacrileghe. L'inattesa scoperta sembra dischiudere per Leonia e la sua guardia del corpo una grande opportunità. E se quel reperto fosse un indizio per rintracciare un testo così raro e smisuratamente prezioso? Roma intanto è teatro di gravi eventi. Durante le sue ripetute estasi, una suora annuncia un giubileo infernale e l'apertura del Regno dei Morti. Poco dopo, quattro bambini, con i nomi degli Evangelisti, spariscono misteriosamente. C'è forse un legame tra l'angosciante profezia, le incisioni dell'Alfabeto di Erode e le quattro scomparse? Chi trama per seminare sospetti e paure in una Roma che si prepara all'Anno Santo? Nelle viscere di Roma, dove un tempo si svolgevano strani riti e terribili sacrifici, è nascosta la verità. Ma la via per raggiungerla è disseminata dì morte...