Il giorno in cui fu ucciso il presidente. Le radici dell'odio in Egitto

Il giorno in cui fu ucciso il presidente. Le radici dell'odio in Egitto

Il Presidente Sadat fu assassinato il 6 ottobre del 1981. Questa data cardine per la storia dell'Egitto (all'indomani Hosni Mubarak avrebbe preso il suo posto) costituisce l'apice intorno al quale si sviluppa l'intero racconto corale di questo romanzo, in un drammatico crescendo. Protagonisti sono i membri di una famiglia della classe media cairota durante i primi anni Ottanta: per l'Egitto quella fu un'era di transizione, un periodo di crisi profonda in cui la gente comune, di ogni estrazione sociale, veniva spinta verso il cosiddetto "abisso dell'Infi tah", l'apertura al libero mercato. In questa folle corsa tutto era sovrastato da un senso di "fine", una sensazione di panico, mentre persone innocenti assistevano impotenti alla rapida disintegrazione del loro mondo. Un intero stile di vita con le sue tradizioni antichissime e i suoi valori tramandati di generazione in generazione si stava semplicemente sgretolando, aprendo la strada a un nuovo materialismo spietato: un "regno dei corrotti" in cui solo i più forti possono sopravvivere, agli altri non resta che soccombere.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Labirinto
Labirinto

Giorgio Caproni
Luoghi e comunità dalla storia al progetto
Luoghi e comunità dalla storia al proge...

Maria Bolloli, Federica Alcozer, Franca Balletti
Testimoni del passato. Sulle tracce delle piante monumentali di Genova
Testimoni del passato. Sulle tracce dell...

Barbara Fenati Albericci, Riccardo Albericci