L'oro del Vaticano
Il libro studia e analizza, dalle origini a oggi, la storia delle proprietà della Santa Sede, che nel corso dei secoli sono andate a formare un vero e proprio tesoro. Racconta la complessa amministrazione della Santa Sede, la sua degenerazione, che ha provocato un allontanamento dallo spirito umile e povero raccomandato da Cristo, e favorito l'impiego delle ricchezze in campi ben lontani dallo spirito apostolico. Dai beni territoriali dei primi secoli all'oro e al denaro custodito nei forzieri di Castel Sant'Angelo, dalle preziose mitrie e pissidi ai calici e paramenti conservati ancora oggi nel Tesoro di San Pietro. E poi tombe faraoniche in marmo e oro di cardinali e papi preservati nelle chiese, decorazioni inestimabili di altari e pareti, collezioni di quadri, statue e preziosi esposte nei Musei Vaticani, nel Museo Lateranense e in altre collezioni della Santa Sede, i sigilli d'oro custoditi nell'Archivio Segreto e i tesori bibliografici della Biblioteca. E ancora il denaro accumulato dallo Stato Pontificio attraverso i suoi amministratori e tesorieri, dalle origini al 1870, la fondazione degli istituti bancari dello IOR e dell'ARSA e il tesoro custodito nelle Isole Cayman, un autentico Fort Knox fuori da ogni legge. Parallelamente viene esaminato l'arricchimento delle prelature, solo teoricamente autonome dalla Santa Sede, ma in realtà costituenti una fonte ulteriore di ricchezza, tra le quali si impone oggi l'Opus Dei.
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