Confessioni di una mente criminale
E' l'estate del 1971 quando Natale, un ragazzo di soli tredici anni, viene coinvolto nell'assassinio di un uomo. Un gesto tragico vissuto come un rituale di iniziazione. Una strada diretta negli inferi del consumo di droghe e delle rapine a mano armata e segnata dal paesaggio desolante dell'estrema periferia romana. Orfano di madre e presto rinchiuso in un riformatorio, Natale cercherà un suo riscatto militando nella famigerata gang dei Marsigliesi e, subito dopo, diventando uno dei "bravi ragazzi" della banda della Magliana. Un momento di "gloria" a cui, inevitabile, segue uno sbandamento pauroso. Ora è i! sottobosco della stazione Termini ad accogliere Natale. Una fauna umana variopinta e accaldata di truffatori, prostitute, assassini e poveracci: una folla consapevole del proprio fallimento esistenziale e condannata allo squallore. Quando tutto sembra perduto, ecco che per Natale arriva la stagione dei ricordi. Immagini di amicizia e di inaudita violenza si sovrappongono all'epopea della malavita romana in una storia criminale su cui aleggia un destino sospeso tra il tempo della morte e quello dell'amore.