Maratea. Quando il pane aveva il sapore del mare
"Qualche decennio fa, quando dalla vicina Campania giunsi per la prima volta a Maratea... fui soggiogata dal paesaggio che, inaspettato, mi si profilò davanti dopo aver attraversato l'ombroso ed ameno castagneto di Trecchina e superato subito dopo il Passo della Colla", scrive l'Autrice nella Prefazione. E in effetti questo libro comunica al lettore la gioia di scoprire una terra tra le più belle d'Italia. Non solo nei suoi aspetti paesaggistici, pure notevoli, ma in quelli di una cultura formatasi attraverso i secoli e fatta di riti, di canti, di feste, di personaggi, di mille storie tramandate di generazione in generazione e che oggi rischiano di perdersi. Corredato di fotografie d'epoca e di un'appendice che raccoglie canti, filastrocche, preghiere, e tutto ciò a cui l'estro popolare ha dato forma, il volume ci conduce in un viaggio ricco di emozioni attraverso Maratea e il suo territorio: Massa, Brèfaro, Castrocucco, Marina, Porto, Cersuta, Acquafredda. Frutto di una ricerca durata vari decenni, condotta consultando testi e documenti inediti e intervistando gli abitanti del territorio, soprattutto i più anziani, veri custodi della memoria collettiva, queste pagine ci riportano al tempo, neanche troppo lontano, in cui il contatto con la natura regalava agli uomini una vita certo aspra, ma intensa e immediata. Un tempo insomma in cui "il pane aveva il sapore del mare".
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