Treni. Dalle locomotive a vapore all'alta velocità
Quando, due secoli fa, Richard Trevithick realizzò per le compagnie carbonifere della Cornovaglia, in Inghilterra, i primi esemplari delle macchine sbuffanti che di lì a vent'anni sarebbero diventate le locomotive a vapore, nessuno avrebbe pensato che in pochi decenni una fitta rete di binari avrebbe ricoperto l'Europa prima e il mondo poi. Rievocare gli avvenimenti principali nella storia della ferrovia e gli uomini che li realizzarono dalla nascita della locomotiva a vapore ai moderni treni ad alta velocità e alle applicazioni della levitazione magnetica che ha privato la ferrovia di uno dei suoi elementi naturali, il binario - è l'intento di questo volume. Ampio spazio è dedicato alla "macchina sbuffante", elemento chiave del racconto sia per la sua importanza tecnica sia per il fascino romantico che la circonda. Nel XX secolo, mentre il mondo delle locomotive a vapore andava incontro a un inevitabile declino, la ferrovia ha affidato all'elettricità e al motore diesel il proprio futuro. Dopo gli anni bui del secondo conflitto mondiale, per alcuni decenni l'epoca della ferrovia sembrava destinata a finire, superata dal trasporto su gomma. La congestione del traffico ormai insopportabile ha però segnato la rivincita della strada ferrata, molto diversa da com'era solo pochi decenni fa, ma con un futuro promettente. Che ne sarà delle vecchie vaporiere o del fascino romantico di un viaggio a cinquanta all'ora con la testa fuori dal finestrino? Edizione ampliata e aggiornata.
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