Borghi e villaggi del mondo
Il modello più comune dei borghi corrisponde a quello di un villaggio di origine medievale, che conserva mura e torri fortificate, una piazza del mercato, un antico municipio, una cattedrale. E la struttura che si ritrova in centri come San Gimignano, Saint-Paul-de-Vence, Stein am Rhein. Queste cittadine, con una popolazione che varia di solito tra i 5000 e i 15.000 abitanti, costellano le campagne della Vecchia Europa, e grazie alla promozione di varie associazioni nazionali sono diventate attrazioni turistiche ben restaurate, spesso fin troppo affollate nell'alta stagione. Sono cartoline perfette, luoghi di sogno, dove molti abitanti delle grandi città progettano prima o poi di ritirarsi. Ma questo modello di borgo non è l'unico: nel mondo, esistono molti paesi con origini e strutture urbanistiche diverse, dove le comunità locali ancora esprimono una cultura e un'economia vivaci. Dalla Cina alla Nuova Zelanda, dal Canada alla Thailandia, ci sono villaggi di pescatori, cittadine minerarie e borghi agricoli a cui la nuova economia del turismo permette di sopravvivere, ma per i quali non rappresenta l'unico modello di sviluppo. Sono luoghi di storia, arte e natura, che gli abitanti presidiano con tenacia, gli ultimi baluardi contro la vita - e l'alienazione - metropolitana. Prefazione di Gianni Biondillo.