La Chiesa e la sua storia. 8: L'epoca delle rivoluzioni, dal 1700 al 1850
All'inizio del Settecento il mondo e la cultura appaiono profondamente cambiati, giungono notizie da mondi lontani, in Europa sorgono nuove missioni, nascono nuove forme di Barocco e di ricerca culturale come quella di Ludovico Muratori; soprattutto in Inghilterra la società cambia notevolmente, mentre nel resto del continente si consolidano le forme di antico regime; troviamo una forma nuova di religiosità - il pietismo e un nuovo approccio filosofico, l'Illuminismo. E il secolo della scienza e delle tecniche, della crescita della potenza coloniale britannica, dell'assolutismo illuminato, della grande Russia e della grande Austria asburgica, della prima grande immigrazione in America settentrionale, della nascita degli Stati Uniti, della Rivoluzione francese, del terrore giacobino. L'Ottocento inizia nel segno della Francia che da rivoluzionaria diventa di Napoleone e si espande in Europa. Con il Congresso di Vienna tentano di rimettere le cose a posto; d'altra parte abbiamo l'indipendenza dell'America Latina, la filosofia dell'Idealismo, il Romanticismo, il Liberalismo e le idee liberali nella Chiesa; nuove scuole teologiche, la lotta per l'indipendenza irlandese, il cardinale Henri Newman, i cattolici americani, il crescere di nuove figure di santi e delle Missioni nel mondo, uno spumeggiante rifiorire di ordini religiosi, e poi Frédéric Ozanam e Antonio Rosmini. Con la rivoluzione industriale sorge il movimento operaio e nel 1848 la rivoluzioni lanciano il tema delle indipendenze nazionali per la Polonia, e dell'unificazione per l'Italia e la Germania. L'opera «La Chiesa e la sua storia», pur mantenendo una fruizione per i ragazzi, è corredata di un apparato illustrativo con relative didascalie che ne fanno una prima enciclopedia storica del cristianesimo per la famiglia.
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