Don Natale Bellani. Cristo ha afferrato la mia vita
La storia del sacerdote cremonese, amico, guida e compagno fedele di centinaia di persone. Non è facile scandagliare la vita di un "quasi santo" e raccontarla in un libro. C'è il rischio di rimpicciolirne i gesti, i segni, il lascito. La persona tutta. Non mancano i ricordi, intendiamoci. Di quelli ce n'è a bizzeffe. Ma lui non lo si può ricordare. Don Natale Bellani è lì da vedere, ancora oggi, in tutti quelli che ha cambiato, guidato, plasmato alla luce della fede. Di questo prete immenso colpiscono diverse cose. In particolare come Dio se ne sia servito per arrivare a molti. E ciò grazie a quella continua, severa e impellente ricerca del Mistero che lo divorava. Nel giorno del suo quarantunesimo compleanno appuntò tra le pagine dei suoi diari questa preghiera, sintesi perfetta di quel che egli fu ogni giorno della sua vita: "Oggi compio quarantun anni. Vorrei che il tempo che passa mi facesse capire che devo rischiare tutto e subito per raggiungere Cristo e la mia e altrui conversione".
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