Come può il cielo avere tante stelle? Non è solo mezz'ora di canto

Come può il cielo avere tante stelle? Non è solo mezz'ora di canto

«Come può il cielo avere tante stelle? Come può, sembra un mare di sabbia...» (canto popolare brasiliano). «Marco Aurélio Cardoso de Souza e Paolo Amelio non si sono mai incontrati. Sedici ore di aereo dividono Belo Horizonte, nello stato brasiliano del Minas Gerais dalla scuola paritaria di Milano in cui insegna Paolo Amelio. Eppure è impossibile non notare, leggendo la loro esperienza di insegnanti di musica nella scuola dell'infanzia, la consonanza dell'impostazione educativa. Gli stili narrativi e la tipologia dei testi sono diversi. Quello di Marco Aurélio è quasi un diario di bordo, la traccia del quotidiano nella quale l'insegnante di musica, che si concepisce educatore, si incontra (a volte si scontra) con ciascun bambino ammirando la fecondità del positivo che risiede in ognuno. Paolo Amelio racconta in modo più storico e sistematico il suo compito, ma i criteri sono identici. Si impone una domanda: è pura coincidenza o esistono dei presupposti che possono interessare tutti gli educatori, qualunque sia il loro ambito?» (Dall'introduzione di Rosi Rioli). A cura di Stefania Barbieri, Luisa Cogo, Rosi Rioli. Disegni di Silvana Ninivaggi. Prefazione di Rosetta Brambilla.
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