Il suicidio di Angela B.
Una ragazzina di diciassette anni, Angela Burzo, una mattina si alza dal letto, va al cavalcavia della zona industriale e si butta di sotto. Gianni Dezanni, un suo compagno di classe, scrive un diario della giornata in cui, a scuola, si viene a sapere del fatto. Del quale, a dire il vero, a nessuno importa gran che. Il suicidio di Angela, l'indifferenza dei compagni, la sua stessa indifferenza, diventano oggetto del racconto e della riflessione di Gianni. Il quale dal quel momento, si sbanda. Abbandonerà la scuola. Sperimenterà il rischio dell'abulia. Anche attraverso la narrazione tenterà di ritrovare una posizione nel mondo.
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