Il diario della mia vita

Il diario della mia vita

"Avevo sei anni quando i miei genitori, nei mesi primaverili, estivi e autunnali, mi svegliavano alle tre del mattino perché li accompagnassi al mercato di Porta Palazzo a Torino e andavamo con il carro trascinato dal cavallo, con il bel tempo ma tante volte con la pioggia. Loro andavano a vendere la verdura, i fiori recisi: dalie, tulipani, non ti scordar di me, gladioli, narcisi, insomma i fiori stagionali in primavera, la frutta e la verdura in estate e i crisantemi in autunno. Io mi dovevo occupare del cavallo: ricordo bene che tante volte piangevo per la paura che mi scappasse e pregavo la Madonna e i Suoi santi, anche se allora ero piccolo e innocente..."
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