I fiori che non appassiscono
"Ho iniziato la vita lontano dalla famiglia forse con troppa sicurezza, troppe aspettative. Le difficoltà di tutti i giorni, i rapporti non sempre facili con gli altri avevano già minato la mia spavalderia, fino all'incontro e alla convivenza con un bugiardo patologico, che hanno fatto crollare definitivamente la fiducia in me stessa, negli altri, nella vita. Dopo un primo momento di disorientamento totale, la ricostruzione lenta, mattone su mattone, durante la quale vivo più da spettatrice che da protagonista. Finché riscopro il valore dell'identità, dell'unicità di ognuno di noi". La solitudine e il dolore per l'abbandono possono indurre a perdere completamente la fiducia in se stessi, fino a smarrire la propria identità; ma forse è proprio attraverso questo percorso che si può imparare a conoscersi un po' di più, a essere più realisti, ad apprezzare di più le piccole cose e gli altri, al punto da ritenere ogni storia unica, mai banale.
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