Nostro Signore vi guardi. La peste del 1630 tra terrore, fede e fatalismo
I giorni del terrore sono scanditi dal diario del vecchio prete che vede soccombere, ad uno ad uno, molti dei suoi parrocchiani e degli stessi familiari. Tra i tanti cimiteri apprestati in quei giorni, il Roncaccio è il luogo dov'è sepolta la maggior parte dei morti. Molti, ancora oggi, salgono al Roncaccio per una preghiera e un fiore di prato davanti al Crocione, per stare in compagnia di questi morti, per parlar con loro e chiedere protezione per sé e per il loro borgo.
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