Storia della danza
Per Curt Sachs, la danza "è la madre di tutte le arti. Musica e poesia si determinano nel tempo, le arti figurative e l'architettura nello spazio: la danza vive ugualmente nel tempo e nello spazio". Il suo testo è una classificazione di tutti gli aspetti della danza intesa come espressione primaria comune agli esseri umani di ogni epoca e luogo. Dalle danze preistoriche legate ai temi della fertilità, della guarigione, della caccia, della guerra e dei misteri astrali, alla grande trasformazione del XIX secolo con la civiltà industriale e la rivoluzionaria introduzione del valzer, fino ad arrivare all'esplosione di danze americane del Novecento (l'"età del tango"), attraverso un lavoro di classificazione prezioso e competente, l'autore si preoccupa di cogliere gli elementi di comparazione tra le varie culture (con un'attenzione particolare alle civiltà orientali). Oltre a quella artistico-espressiva, fondamentale è anche la funzione sociale della danza, che pure, nel corso dei secoli, non ha mancato di destare l'interesse e le preoccupazioni di moralisti e politici.