Troia
La caduta di Troia raccontata in una dimensione in cui sono gli uomini, e non gli dei, a fare la storia. La proverbiale astuzia di Ulisse sconfina nel cinismo più bieco, il coraggio senza macchia di Achille è accompagnato da una dose di brutale razzismo, la debolezza di Menelao da una personalità noiosa e codarda e, per finire, il vergognoso rapimento di Elena è più una fuga volontaria di una donna in cerca di emozioni. La guerra viene presentata come un conflitto tra potenze economiche commerciali per il controllo di un'importante via di comunicazione e l'intera vicenda è vista con gli occhi di un gruppo di mercanti assiri, i veri protagonisti del romanzo.
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