I graffiti e Internet

Un uomo scimmia raccoglie un osso da terra, lo impugna e lo scaglia contro il nemico. Il suo grido di trionfo copre i versi degli altri animali: la sua voce è la prima, elementare forma di comunicazione. Poi quell'osso lanciato in aria si trasforma in un'astronave che volteggia nello spazio. Le sequenze iniziali di "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick sono la metafora geniale del processo che dalle iscrizioni rupestri alla nascita del libro, dalla pubblicità alle fibre ottiche ha concretizzato il desiderio umano di entrare in contatto con l'altro, di 'connettersi'. Con l'aiuto di fotografie, disegni e spazi di approfondimento, senza trascurare nemmeno fenomeni come l'amore chat line e i media allucinogeni di "Strange Days", Alessandro Cecchi Paone racconta l'avvincente storia della comunicazione. Si avventura fino alle frontiere del futuro che ci aspetta, quando tutti gli elettrodomestici potranno collegarsi in rete, quando i frigoriferi delle nostre case saranno in contatto diretto con il supermercato.