Non avrete altro Indro. Montanelli raccontato con nostalgia
Convocando i ricordi di un lungo sodalizio, Giorgio Torelli - imbarcato con Montanelli fin dalla fondazione de "Il Giornale" (1974) - rivisita "l'Indro che fu". Durante anni di dedizione a ideali politici e morali sopraffatti dal progressivo avvizzirsi delle indipendenze di giudizio, Montanelli divenne personaggio di riferimento per tanti lettori che si consideravano naufraghi civili 'in gurgite vasto'. Amato quanto discusso, anche aborrito e preso di mira, non indovinò tutto. Ma svettò come nessuno che avesse uso di penna. Potrebbe bastare per accreditargli il rimpianto e avvertirne la cronica assenza. Fu un solitario mai negoziabile, un anacoreta sdegnato, già allora senza delfini e più che mai senza eredi visibili e controfigure. Chissà dov'è Indro. Chissà se freme dal non poter metter becco.
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