La cosa bella di avere una brutta giornata. Un pronto soccorso emotivo per stare meglio con noi stessi e con gli altri
Ci sono giorni in cui basta un contrattempo, un piccolo incidente domestico, una discussione con il partner, l'ennesima vessazione del capo, e subito perdiamo il controllo della situazione: o sbottiamo, non riuscendo a placare la rabbia, o ci ammutoliamo, reprimendo le emozioni fino a sentirci male. Senza mezze misure, insomma. E così una giornataccia diventa un periodaccio, e quelle emozioni che più ci spaventano - come la paura, l'ansia, la rabbia, la vergogna, la frustrazione, il senso di inadeguatezza - piantano le radici dentro di noi e prendono il controllo dei nostri comportamenti, come se fossimo dei burattini. Ma in realtà, ci spiega la psicoterapeuta Anabel Gonzalez, il timone del nostro sistema emotivo è nelle nostre mani. Non dobbiamo soffocare le emozioni negative, né tentare a tutti i costi di fare buon viso a cattiva sorte, fingendo che vada tutto bene. Accettare di provare tali sentimenti, e lasciarli abitare dentro di noi per tutto il tempo necessario, ci permette di imparare a regolare la nostra emotività. Solo facendo un'accurata "manutenzione" delle nostre emozioni negative, infatti, potremo lasciar spazio a quelle positive e viverle pienamente. E solo accettando di affrontare una brutta giornata saremo in grado di trasformare un momentaccio in un'opportunità, e un problema nel cambiamento che stavamo aspettando.
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