La guerra di Napulione a Palermo
I bambini sono speciali. Quelli della Tonnara di Palermo lo sono in una maniera particolare. Bambini come Saro, dieci anni e vertisette denti in bocca, o il suo amico Carmelo, detto il 'Cinese' per gli occhi da orientale dovuti alla sindrome di Down da cui è affetto, che passano intere giornate a giocare tra i vicoli di una città cotta dal sole e bagnata dal mare, spensierati e capaci di sognare nonostante per molti di loro un pasto al giorno sia un lusso. Il sogno di Saro è di diventare Carabiniere come lo zio Mario, un supereoe agli occhi di un bimbo abituato a vedere il padre solo per pochi giorni tra un soggiorno in carcere e l'altro. Il sogno di Carmelo è invece di trovarsi una 'zita' per poter fuggire dalla nonna che puzza di sedano. Quando scopre la relazione tra lo zio Mario e la mamma, Saro incredulo fugge con Carmelo nella notte di Palermo, fuori dai vicoli conosciuti, attraverso una città ricca di personaggi, di storie, di cavalli bruniti che galoppano nella notte, e luoghi meravigliosi: dall'Arenella alla Cattedrale, da via Roma al Palazzo Reale, dai quattro Canti alla Vucciria, alle catacombe dei Cappuccini e sino alla Cubola presso villa Napoli, dove si consuma una tragica verità. Un'avventura che getta nella disperazione l'intera Tonnara, anche perché Saro ha con sé la pistola dello zio e contemporaneamente sparisce un'altra bambina. Un viaggio di 'formazione', tra speranze, dannazione e riscatto, che cambia le vite di tutti, alla fine del quale nessuno potrà più dirsi innocente.