Dire qualcosa non vuol dire avere qualcosa da dire
Il “non-definito” come metodo per gestire la comunicazione tra aziende e persone è al centro della riflessione che Rocco Rossitto propone non legata ai trend ma frutto del lavoro sul campo. Un campanello d’allarme pronto a risuonare ogni qualvolta pensiamo che qualcosa di nuovo sia automaticamente sinonimo di utile e in parallelo quando pensiamo che il “si è sempre fatto così” sia sinonimo di funzionamento perfetto. Un invito forte e chiaro a essere assenti se non si è in grado di essere importanti, ed essere importanti dove si decide di essere presenti. Per scegliere se la comunicazione debba puntare più alla spiegazione di un prodotto, oppure alla creazione di un immaginario sul prodotto, o a entrambe. Accettare che non ci sia una risposta unica è il primo passo per affrontare un'indeterminatezza nei processi di comunicazione che nessuna esperienza potrà mai colmare.