Cittadini digitali. L'agire politico al tempo dei social media
Il fenomeno dei social media ha assunto dimensioni numeriche impensabili nel mondo dell'e-democracy e ha reso possibile l'organizzazione comunicativa di una massa critica di cittadini senza precedenti. Il volume propone una disamina delle linee di evoluzione del discorso democratico e delle trasformazioni della politica alla luce delle nuove tecnologie della comunicazione. L'autrice effettua un'analisi del nuovo rapporto fra governanti e governati, illustrando un ventennio di concrete sperimentazioni ed evidenzia come la nuova frontiera della socialità in Rete produca un cittadino perfettamente integrato, a suo agio e consapevole del suo agire politico. I media sociali si configurano dunque come il contesto nel quale la politicità e la socialità tornano ad essere coniugati insieme, e gli utenti di Internet rappresentano una comunità organica, come dimostrano due usi liberi e partecipativi della rete, attentamente descritti nel volume: il caso Obama e il caso Grillo. Nel caso Obama si assiste alla organizzazione tecnologica della fiducia alla costruzione di un legame forte prima fra candidato ed elettore in Rete, e poi fra presidente e cittadino. Grillo, all'opposto, è un caso di organizzazione tecnologica della sfiducia, nato come contro-potere per destabilizzare gli assetti costituiti.
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